Δήμος Τρικκαίων

Στην Ιταλία το παράδειγμα των Τρικάλων

22 Μαΐου 2019
Grecia, pedalate contro la crisi: itinerari cicloturistici tra cielo e mare
Τα Τρίκαλα ως παράδειγμα εξόδου από την ελληνική κρίση, αναφέρθηκαν εκτενώς σε δημοσίευμα ιταλικής ιστοσελίδας. Η quotidiano.net αφιέρωσε δημοσίευμα συνολικότερα στον τρόπο με τον οποίον η χώρα μας ξεπερνά τα στάδια της κρίσης, δημιουργώντας συνθήκες που αφορούν στην προώθηση των συγκριτικών πλεονεκτημάτων. Ο δημοσιογράφος Martiono Agostoni επισκέφθηκε τα Τρίκαλα πριν περίπου έναν μήνα, μαζί με άλλους συναδέλφους του, από ΜΜΕ σχετικά με το ποδήλατο (bikechannel.it και fuorigiri.it) και εκπρόσωποι ΜΜΕ, όπως τις il Giornale, Repubblica, τους τηλεοπτικούς σταθμούς Sky και PoP Economy, την ιστοσελίδα TGcom24 του ομίλου Mediaset, ανταποκριτές της El Pais και της ηλεκτρονικής ιστοσελίδας του βρετανικού Guardian, πρώην στέλεχος της εκπομπής Ride and Drive, γύρισμα για βίντεο για τον όμιλο FCA (Fiat Chrysler Automobiles) και την ιαπωνική Honda, με φόντο τα ηλεκτροκίνητα οχήματα και τα ποδήλατα.
Την επίσκεψη διοργάνωσε το γραφείο Viaggioxte – Grecia su Misura της κ. Ελένης Σαρηκώστα και το πρώτο δημοσίευμα αναφέρεται στις ποδηλατικές συνήθειες των τρικαλινών. Ο Δήμαρχος Τρικκαίων Δημήτρης Παπαστεργίου μιλά για τα όσα έγιναν στην πόλη σε σχέση, όχι μόνο με το ποδήλατο, αλλά και γενικότερα για την αλλαγή της νοοτροπίας.
di MARTINO AGOSTONI
Ultimo aggiornamento il 14 maggio 2019  

Trikala (Grecia), 13 maggio 2019 – “La crisi economica in Grecia è stata un problema ma anche un’opportunità per fare cambiamenti”. E a Trikala, città della Tessaglia con poco più di 80mila abitanti a pochi chilometri da Meteora, il cambiamento ha riguardato soprattutto lo stile di vita della gente che si è spostato da una condizione un po’ adagiata ad una più dinamica e sostenibile.

rinnovamento di Trikala e, con un certo orgoglio, è il suo sindaco Dimitris Papastergiou, ingegnere eletto nel 2014, a presentare i risultati raggiunti dal suo programma politico mirato a cambiare la mobilità urbana di una media cittadina greca congestionata dal traffico e investire in tecnologie ecologiche: “Ora a Trikala ci sono 40mila biciclette, metà degli abitanti si sposta abitualmente in bici, ci sono 2 linee ciclabili, segnaletica dedicata e sono già previsti altri ampliamenti. Ma non è stato facile, si è dovuto far cambiare mentalità alla gente e in questo la crisi ci è servita: le difficoltà delle famiglie, il costo della benzina e le auto che sono care hanno obbligato molti a riorganizzare la loro vita, a cambiare abitudini, e in questa situazione si è inserita la nostra proposta per spostarsi in bici, che è un modo economico. Ora le bici sono parte integrante della città e, anche se non siamo Amsterdam o Copenaghen, vogliamo mandare questo messaggio anche fuori, alle altre città greche e verso i tanti turisti che vengono in Grecia e che possono trovare un territorio bikefriendly”.

Il messaggio che parte da Trikala – che può diventare un’insolita tappa in un itinerario ciclistico diretto verso il sito di Meteora – si sta allargando al resto della Grecia. Un Paese che dà segnali di essersi rimesso a pedalare dopo la batosta economica cominciata nel 2009 e che in sella ha iniziato a mettere il suo “petrolio”, il turismo. Il cicloturismo in Grecia è in partenza e, se si avverte un ritardo nelle infrastrutture dedicate alla mobilità su due ruote, è invece in pieno fermento l’investimento privato per offrire servizi bikefriendly. A partire dall’impegno delle associazioni di categoria legate al turismo: “Stiamo puntando sul turismo green ed alternativo, come quello in bici, perché può ampliare l’offerta rispetto alle stagioni e agli itinerari consueti della Grecia – spiega Grigoris Tasios, presidente dell’associazione nazionale degli albergatori ellenici -. Il turismo negli ultimi 5 anni, nonostante la crisi, ha portato oltre 100 miliardi di euro in Grecia ed è l’elemento fondamentale del Pil del Paese. Non mancano i problemi che arrivano da 10 anni di austerity ma l’investimento sul turismo è ora il principale ed è la risorsa per portare alla nuova Grecia”.

La bici e le esperienze green sono gli strumenti scelti dagli enti di promozione turistica per rilanciare il territorio, assieme anche a itinerari nuovi nella Grecia continentale del nord, la zona della Macedonia e Tessaglia meno famosa rispetto alle isole maggiori dell’Egeo ma non di minore valore. Strategie per attirare l’attenzione di un viaggiatore affascinato dall’ambiente unico della Grecia, mare e natura che si intrecciano al mito, alla storia e al gusto mediterraneo, ma senza passare dai circuiti turistici di massa. A Santorini, Mikonos, Rodi ed Atene, l’altra proposta greca passa per la penisola Calcidica, la riviera ai piedi del monte Olimpo, Meteora e Salonicco, tutti posti dove un giro in bici può essere un modo comodo e piacevole per fare i viaggiatori.

Ammouliani

Halkidiki in particolare, la regione della penisola Calcida con le tre “dita”, le tre sottili penisole di Kassandra, Sithonia e monte Athos, è un ambiente che offre il mare da cartolina che ci si aspetta in Grecia assieme a un entroterra di stradine nei boschi di conifere e percorsi da mountain bike che conducono in paesini di case di pietra o calette azzurre che non fanno rimpiangere di non aver scelto Naxos per un’estate. Su Kassandra sono 6 gli itinerari Mtb, tutti tra i 20 e i 45 chilometri e con soluzioni mare-monti, dalle spiagge alle salite verso l’entroterra dove la più dura ha 800 metri di dislivello. Ambiente simile ma più vario a Sithonia dove il paese tradizionale di Parthenonas, nel cuore della penisola, può essere un’ottima meta sia da raggiungere partendo dalla costa sia come punto di inizio di itinerari di mountain bike nei boschi.  I percorsi Mtb tracciati su Sithonia sono 7, il più breve da 18 chilometri il più lungo da 56 chilometri, per tutti i livelli compreso un itinerario “difficult” per raggiungere il più alto punto della penisola a circa 1.000 metri d’altezza. Il terzo dito è quello del monte Athos, luogo dal fascino millenario e quasi inaccessibile, ma se l’ingresso alla repubblica monastica autonoma che occupa quasi l’intera penisola è possibile solo richiedendo con settimane d’anticipo un permesso per pochi giorni ed è vietata alle donne, si può scoprire un’autentica perla della zona che poi è quella dove è nato Aristotele, nella vicina cittadina di Stagira.

Ammouliani

La perla è Ammouliani, isoletta che ha sullo sfondo i 2.000 metri che svettano dal mare del monte Athos, un solo paesino che non conta più di 500 abitanti e quindi spiagge bianche, mezzelune di sabbia d’oro, acque turchesi e faraglioni a picco. Ad Ammouliani si arriva in 15 minuti di traghetto dal molo di Tripiti all’inizio della penisola e poi in totale ci sono 25 chilometri di stradine saliscendi nella macchia mediterranea che portano da una spiaggetta all’altra: poco traffico, ottimo per le bici. La Calcidica nell’entroterra è un ambiente di colline dolci, vigneti e ampi campi coltivati, e non mancano gli itinerari per muoversi con bici touring, mentre per le mountain bike ci sono un paio di percorsi nel villaggio di Taxiarcis o sulla costa orientale nei boschi di Olimpiada.Salonicco è il centro maggiore della zona: base per tutti i servizi ma, come ogni città in Grecia, protagonista di una millenaria storia che, nel suo caso, è legata al nome di Alessandro Magno. E’ da sempre sulla strada verso oriente, Costantinopoli non è lontana e non è un caso che la sua chiesa più importante sia Hagia Sophia, una Santa Sofia del VII secolo copia più piccola di quella di Istanbul, anch’essa con mosaici bizantini ma rimasta cristiana. C’è traffico a Salonicco ma anche un lungo mare ciclabile che poi entra nel centro storico dalla grande piazza e viale pedonalizzato dedicati ad Aristotele: il resto è un’avventura tra i bui e profumati mercati coperti, strade e piazze piene di giovani e resti archeologici, musei e monumenti di un passato epico, come la statua di Alessandro a cavallo di un Bucefalo impennato sul lungomare o l’arco di Galerio a Kamara. Poche decine di chilometri lungo il litorale a sud di Salonicco si inizia a intravedere il monte Olimpo, un nome, prima ancora che un luogo, che da solo evoca fascino e curiosità. La “dimora degli dei” è una montagna vera, con la vetta a 2.918 metri e itinerari vari per raggiungerla, dai sentieri trekking alle vie alpinistiche, ma a soli 18 chilometri in linea d’aria dal mare. Abbastanza per creare un ambiente naturalistico unico patrimonio Unesco dal 1981 e tutto da esplorare, ma anche per rendere comoda una visita con la possibilità di usare le numerose infrastrutture turistiche presenti sul vicino litorale.

Meteora

Un itinerario nella Grecia continentale non può essere completo senza Meteora, l’area della Tessaglia davvero sospesa “meta aer”, “in mezzo all’aria”, con i vertiginosi picchi rocciosi su cui per un millennio hanno cercato isolamento verso il cielo eremiti, comunità di asceti e monaci. Sono 24 i monasteri costruiti nei secoli sulle cime dei faraglioni e torri di roccia levigate, sei sono visitabili, e partendo dalla cittadina di Kalambaka ai piedi delle pareti più alte sono numerosi gli itinerari per raggiungerli: la mountain bike è perfetta per arrivare in tutti i punti più suggestivi, anche quelli che sarebbero un po’ distanti facendo trekking.

CONSIGLI UTILI

Per arrivare con la bicicletta nel nord della Grecia i traghetti che collegano i porti dell’Adriatico con Igoumenitsa sono l’ideale: la più veloce è Minoan Lines (gruppo Grimaldi Lines) ha partenze giornaliere da Ancona, fa il viaggio in notturna e le bici imbarcate come “bagaglio” sono gratuite.

Da Igiumenitsa se si cerca un trasferimento veloce verso la regione della Macedonia ci si può rivolgere a numerose agenzie specializzate in cicloturismo che propongono minivan con il trasporto bici: quella di Minas “Adventures and Wines” di Giannitsa (vicino Salonicco) è in grado di offrire un servizio completo e anche proporre itinerari particolari per il cicloturismo.

Nella penisola Calcidica le infrastrutture turistiche sono numerose e per ogni gusto. Per le gite su due ruote la “bibbia” è “Bike Guide Halkidiki”, edito in inglese da Ludger Vinke con Halkidiki Hotel Associaton, che presenta 17 itinerari sull’intera penisola, con schede, mappe e consigli. Oppure ci sono le agenzie locali: “Surf Vourvourus” a Cape Xifara propone attrezzatura e guide per ogni attività all’aperto, mountain bike comprese.

Verso il monte Olimpo si sta sviluppando l’itinerario “Olympus Riviera Cycling tours” con alberghi e strutture convenzionate e attrezzate bikefriendly. Interessante è una visita all’Olympus National Park Information Center, il museo dedicato alla storia e natura del monte Olimpo, patrimonio Unesco dal 1981, nella cittadina di Litochoro, l’ultima alle pendici della montagna prima di prendere la strada che porta fino a un massimo di circa 1.100 metri.

A Meteora, nella cittadina di Kalampaka, sono numerose le agenzie che propongono tour in bici o il noleggio: “Meteora eBike” offre un servizio completo, compresa la disponibilità di bici elettriche.

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